![peanuts-cs]()
Sono passati quindici anni da quando, il 12 febbraio del 2000, l’ultima striscia inedita di Peanuts è apparsa sui giornali di mezzo mondo. Per cinquant’anni Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy e gli altri bambini protagonisti di un mondo senza adulti − o meglio, in cui gli adulti non si vedono mai −
hanno accompagnato diverse generazioni di lettori con le loro avventure quotidiane, che hanno saputo interpretare e anticipare i sentimenti e le paure della società come poche altre opere, di fantasia o meno.
E la storia di Peanuts è anche la storia di un uomo, Charles M. Schulz.
A partire dagli anni 60, Peanuts divenne un fenomeno culturale globale. Protagonisti di cartoni in televisione, di spettacoli teatrali, del merchandising (una novità assoluta per una striscia a fumetti),
Snoopy e Charlie Brown sbarcano all’estero, appaiono su varie pubblicità e danno il nome a moduli lunari della NASA.
Peanuts è fatto di domande senza risposte, di certezze che come sillogismi nascono e si sviluppano su se stesse, di piccole cose che ci danno sollievo e sicurezza, e che tra ansie persistenti e speranze momentanee ci fanno andare avanti, nonostante tutto. Questa è la vita. Analizzata nel profondo eppure con una semplicità che risulta disarmante.
A fumetti in 128 pagine dal 6 ottobre in edicola, libreria, fumetteria ed on line!